Frazione del comune di Centola.
L’origine del borgo di San Nicola è strettamente legata alla chiesa madre (costruita intorno al 1592) che si erge nel paese vecchio.
La chiesa attualmente chiusa al culto, conserva pregevoli affreschi e nell’abside ospita quadri a tempera del Tabacchioni raffiguranti Cristo Re, l’Agnello di Dio e I quattro Evangelisti.
San Nicola prima del 1800 si chiamava Villa S. Nicola intendendo per Villa il podere, la fattoria, la casa di campagna secondo l’etimologia latina. L’ origine di San Nicola come prima edificazione sembrerebbe essere stata una dimora di monaci risalente al periodo che va tra l’VIII e il X secolo, in cui sorse un cenobio italo-greco intitolato al Santo di Mira nell’attuale centro storico o nelle vicinanze, successivamente scomparso in seguito ad incursioni saracene o di altri eventi.
Ancora oggi il borgo di San Nicola conserva intatte le tradizioni dell’originaria civiltà contadina. Ciò è dimostrato anche dall’esistenza sul territorio, di importanti e numerosi allevamenti di asini di ogni specie per la raccolta del loro prelibato latte.
La III settimana di agosto si svolge l’importante manifestazione enogastronomica “Sapori e Saperi”, durante la quale è possibile gustare prelibati e tradizionali piatti locali.
Nel mio studio sui borghi del Cilento, stranamente non ho trovato nessun documento e tantomeno nei testi scritti dal barone Antonini e dal dott. Ebner. Queste poche notizie le ho trovate sul sito web della Associazione Omnia.
«Santu Nicola, tri casi nu furnu e ‘na campana appisa a n’urmu»: questo detto popolare è il punto di partenza per ricostruire la storia di S. Nicola di Centola. Una campana, di piccole dimensioni, inizialmente appesa ad un olmo, con un bassorilievo raffigurante S. Nicola, è la prima testimonianza di un paese risalente alla fine del XVII secolo, considerando la scritta: Maria – Jesus A.D. 1695 che su di essa è stata ritrovata.
La chiesa, in parte distrutta dalla frana del 1963 dovrebbe risalire alla fine del milleseicento. Fino a circa sessanta anni fa in quella chiesa, sotto la volta di una delle cappelle laterali, era visibile lo stemma gentilizio dei principi Sanseverino. Da qui la deduzione che San Nicola per un certo periodo è stato un feudo della nobile famiglia che ha governato per generazioni il Mezzogiorno d’Italia.
San Nicola prima del 1800 si chiamava “Villa S.Nicola. Villa, secondo l’etimologia latina, significa: podere, fattoria, casa di campagna. Alcune ipotesi sono state avanzate dallo studioso Prof. Pietro De Luca e sembrerebbero far risalire le origini di San Nicola al periodo che andrebbe tra l’VIII e il X secolo. Il Prof. Pietro De Luca non escluderebbe che, ove trovasi l’attuale centro storico o nelle vicinanze sia sorto, nei secoli suddetti, un cenobio italo-greco intitolato al Santo di Mira e, successivamente scomparso in seguito ad incursioni saracene o ad altri eventi, quindi la prima edificazione sembrerebbe essere dovuta ad una dimora di monaci.
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